Il sequestro preventivo di cose pertinenti al reato può essere adottato anche su un immobile abusivo già ultimato e rifinito, laddove la libera disponibilità di esso possa concretamente pregiudicare gli interessi attinenti alla gestione del territorio ed incidere sul “carico urbanistico”, il pregiudizio del quale va valutato avendo riguardo agli indici della consistenza dell’insediamento edilizio, del numero dei nuclei familiari, della dotazione minima degli spazi pubblici for each abitare nonché della domanda di strutture e di opere collettive. Cass. pen. sez. III 17 febbraio 2012, n. 6599
L’indagato può impugnare il decreto di sequestro preventivo davanti al Tribunale del Riesame entro dieci giorni dalla notifica. Il Tribunale può confermare, annullare o modificare il provvedimento.
Se vi è richiesta di revoca dell’interessato, il pubblico ministero, quando ritiene che essa vada anche in parte respinta, la trasmette al giudice, cui presenta richieste specifiche nonché gli elementi sui quali fonda le sue valutazioni. La richiesta è trasmessa non oltre il giorno successivo a quello del deposito nella segreteria.
for every l’autorizzazione del sequestro occorre la valutazione sommaria della esistenza del presupposto del fumus boni iuris
Questi, se non dispone la restituzione delle cose sequestrate, richiede al giudice la convalida e l’emissione del decreto previsto dal comma 1 entro quarantotto ore dal sequestro, se disposto dallo stesso pubblico ministero, o dalla ricezione del verbale, se il sequestro è stato eseguito di iniziativa dalla polizia giudiziaria.
, ovvero la concreta possibilità che la disponibilità del bene possa compromettere le esigenze preventive. Il sequestro può essere obbligatorio o facoltativo:
L'esigenza di disporre il sequestro preventivo, al fine di salvaguardare la conservazione dei beni oggetto di confisca, può verificarsi in qualsiasi fase e grado del procedimento, dunque anche in quella esecutiva, e poiché tale misura cautelare può essere disposta pure quando la cosa è suscettibile di confisca (art.
Deve ritenersi abnorme, in quanto espressione di un potere non consentito, il provvedimento di sequestro preventivo la cui operatività sia condizionata all’esito di accertamenti da effettuarsi a cura dello stesso indagato, atteso che, for each un verso, la stessa, postulata necessità di tali accertamenti esclude l’attualità del periculum in mora e, for each altro verso, non può attribuirsi al sequestro preventivo l’atipica funzione di inibitoria di possibili comportamenti illeciti in luogo di quella sua propria di costituire un argine alle conseguenze del reato già commesso.
[Nella specie non erano point out allegate agli atti, né in sede di applicazione della misura cautelare reale né in sede di riesame, le indagini della Guardia di Finanza sulla base delle quali era stata accertata la disponibilità del ricorrente, in ordine advert alcune autovetture, ritenuta incompatibile con i redditi di lecita provenienza goduti dallo stesso ricorrente].
(Fattispecie in cui l’imputato period stato assolto in primo grado dal reato di lesioni, perché commesso in situazione di legittima difesa, e successivamente condannato in appello sulla foundation advert una diversa interpretazione in ordine alla sussistenza dell’attualità del pericolo di un danno grave alla persona, da cui era conseguita l’esclusione, invece, della scriminante). Cass. pen. sez. V 27 settembre 2018, n. 42577
[In motivazione la Corte ha precisato che la sentenza che dichiara il fallimento priva la società fallita dell’amministrazione e della disponibilità dei suoi beni esistenti a quella information, assoggettandoli alla procedura esecutiva concorsuale finalizzata al soddisfacimento dei creditori, ma che tale effetto di spossessamento non si traduce in una perdita della proprietà, in quanto la società resta titolare dei beni fino al momento della vendita fallimentare].
Ne consegue che la verifica della legittimità del provvedimento applicativo di una misura cautelare reale non dovrà mai sconfinare nel sindacato della concreta fondatezza dell’accusa, ma dovrà limitarsi all’astratta possibilità di sussumere il fatto attribuito ad un soggetto in una determinata ipotesi di reato. [Nella fattispecie, in tema di sequestro preventivo, la Corte ha precisato che la preminente indagine del giudice di merito deve essere rivolta alla ricerca dei sopra esposti presupposti, mentre l’elemento subiettivo del reato — che emerga ictu oculi in modo macroscopico ed evidente — può essere preso in art 354 cpp considerazione in quei limitati casi in cui detto elemento si riverbera sulla componente materiale, incidendo sulla configurabilità stessa del reato].
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Il terzo interessato alla restituzione dei beni sottoposti a sequestro ha la facoltà di intervenire nel giudizio cautelare di merito al high-quality di far valere le proprie ragioni, esercitando le stesse prerogative processuali delle altre parti, ivi comprese quelle di produrre documenti ed altri elementi di prova; tuttavia, in caso di mancato esercizio di detta facoltà e di un preventivo contraddittorio con le parti già formalmente costituite o intervenute nei precedenti giudizi di riesame o di appello, deve escludersi la possibilità di un intervento tardivo del terzo nel giudizio di legittimità.